Le sensazioni di ansia e la fobia odontoiatrica sono emozioni universalmente diffuse e possono essere apprese a qualsiasi età.
Maggiormente presenti nei pazienti in tenera età, a seguito di esperienze traumatiche generate dal comportamento di un dentista oppure dopo aver ascoltato/assistito ad esperienze negative di parenti ed amici. Il compito dell’odontoiatra è quindi di occuparsi della cura globale del paziente, essere competente nella gestione dell’ansia con tecniche sia farmacologiche sia comportamentali.
Scopriamo nel corso dell’approfondimento di oggi tutte le informazioni utili sulla sedazione cosciente e l’ipnosi dal dentista.
La sedazione cosciente: informazioni utili
La sedazione cosciente è una tecnica relazionale e farmacologica che aiuta il paziente ansioso ad affrontare la seduta dal dentista in uno stato di benessere.
L’ansiolisi prevede che il paziente sia sveglio e in costante contatto con il medico. Lo specialista induce delle immagini positive che accrescono la calma e la fiducia in se stesso e negli altri.
Con questa tecnica la salute del paziente è particolarmente tutelata dagli eventi derivanti dalla paura e dall’ansia. Queste emozioni negative sono all’origine di numerosi episodi sgradevoli che sono alla base delle cosiddette brutte esperienze che si fanno dal dentista.
Che cosa sapere sull’ipnosi
L’Ipnosi (dal greco “hipnos” = sonno) è divenuta, grazie a moltissimi studi dall’800 ad oggi, un valido strumento per l’odontoiatra che ogni giorno si trova a dover far fronte alla paura e all’ansia dei propri pazienti.
Attualmente è utilissima soprattutto per instaurare un ottimo rapporto terapeutico mettendo a proprio agio il paziente, ottenendo così la fondamentale compliance, ovvero la collaborazione.
Una tra le tante motivazioni per cui viene utilizzata nei pazienti, specialmente di piccola età, che sono terrorizzati o comunque spaventati nel sedersi in poltrona dal dentista.
Lo stato ipnotico è costituito da una serie di fenomeni, definiti soggettivi ed oggettivi.
La fenomenologia soggettiva dell’ipnosi è costituita da: modificazioni dell’attenzione, modificazioni della memoria, alterazioni della percezione e distorsione temporale.
La fenomenologia oggettiva invece può essere rilevata su vari apparati: apparato muscolare, apparato cardiovascolare, apparato respiratorio, apparato gastrointestinale, sistema nervoso.
Perché si ricorre all’ipnosi in odontoiatria
L’impiego dell’ ipnosi in odontoiatria è fondamentale anche per:
- eliminare la sensazione di nausea e vomito;
- ridurre il flusso salivare;
- “immobilizzare” lingua e guance;
- eliminare le abitudini viziate (succhiamento del dito, mordersi labbra…);
- trattare i bambini;
- curare malattie psicosomatiche o multifattoriali come bruxismo, aftosi, nausea e vomito;
- facilitare l’adattamento alle protesi.
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