Grazie all’ipnosi è possibile attivare un canale comunicativo diverso con i pazienti.
Abbiamo anticipato, in alcuni approfondimenti del blog, l’importanza dell’ipnosi per i pazienti che manifestano disagio ad affidarsi agli esperti in odontoiatria, per paura dello specialista oppure dell’assunzione dei farmaci specifici.
Noi di Ipnodent abbiamo scoperto, nel corso dei nostri anni di esperienza, che proprio grazie all’ipnosi si ha la possibilità di attivare un canale comunicativo diverso con i pazienti, basato sulla conoscenza e l’utilizzo di tecniche ipnotiche che lo aiutino a sviluppare quella relazione di fiducia con lo specialista, indispensabile affinché quest’ultimo si affidi a lui per le cure necessarie.
Abbiamo in programma un corso di formazione dedicato proprio all’ipnosi, rivolto ai professionisti del settore, utile a diffondere i vantaggi che si possono trarre dall’impiego.
Perché l’ipnosi è importante
Grazie alla conoscenza delle tecniche, del linguaggio adatto e dei modi corretti di porsi di fronte al paziente il ruolo dell’odontoiatra diventa più semplice.
L’ansia diminuisce e solo in certi casi particolari si ricorre ai farmaci per far stare la persona completamente a proprio agio e tranquilla affinché viva serenamente l’esperienza odontoiatrica. Un insieme di meccanismi che facilita di molto lo svolgimento del compito dello specialista. Grazie all’induzione ipnotica l’ansia diminuisce e solo in certi casi particolari si ricorre ai farmaci.
La storia
In molti non sanno che l’ipnosi era già ampiamente utilizzata in civiltà antiche in diverse aree del mondo e riscoperte nel 1800 da Franz Anton Mesmerche ne decantò proprietà e benefici terapeutici nel notovolume ‘Mesmerism in India, and its Practical Applications in Surgery and Medicine’.
Le pratiche ipnotiche possono, dunque, rivelarsi un utile strumento per favorire, ad esempio, il rilassamento di un paziente agofobico o soggetto a riflesso faringeo o sbalzi pressori temporanei dovuti non di rado al suo stato di ansia o agitazione. Paziente che una volta tranquillizzato consente allo specialista e ai collaboratori dell’equipe di lavorare con maggiore facilità.
Quando l’organismo è in una situazione di benessere tutto l’ambiente biologico e neurologico interno funziona benissimo. Non si avvertono sensazioni di ansia e paura, proprio perché con l’ipnosi lo specialista tenta di riprodurre proprio lo stato mentale legato a queste stesse condizioni facendo leva sulla stessa chimica dell’organismo che ha innescato le emozioni negative.
Certo non è sempre facile e dipende a volte dai pazienti, ma cercare di sviluppare una relazione empatica e porre attenzione anche al benessere globale del paziente dovrebbe essere un obiettivo da ricercare sempre al di là dei diversi aspetti clinici e diagnostici.
La pratica dell’ipnosi
Risulta necessario accantonare l’idea che praticare l’induzione ipnotica in studio significhi apprendere complicate strategie psicologiche, impiegare risorse notevoli per varcare spazi mentali ancora inesplorati o risolvere i conflitti rimossi del paziente seduto sulla poltrona perché ciò che le pratiche ipnotiche suggeriscono per il lavoro odontoiatrico è soprattutto l’adozione di un linguaggio o modello comunicativo che diminuendo la distanza medico-paziente alimentata da pregiudizi, paure e ansia, permetta allo specialista di entrare in sintonia con l’esperienza emotiva del paziente per creare un clima di fiducia favorevole allo stabilirsi di quell’alleanza terapeutica così decisiva nel determinare il buon esito delle cure.
Il corso di formazione
L’Odontoiatra è quotidianamente posto di fronte a una delle realtà più complesse della professione: l’ansia del paziente odontoiatrico. Nell’ottica di offrire una visione ampia della tematica, l’approccio del corso di formazione proposto da noi di Ipnodent sarà duplice.
Terremo sicuramente conto dell’aspetto comportamentale e farmacologico del paziente.
La tecnica ipnotica risponderà al primo aspetto, illustrando come, attraverso il setting ipnotico costituito da linguaggio verbale e non verbale, il paziente risponda positivamente alla proposta terapeutica.
Relativamente all’aspetto farmacologico, invece, si farà un accenno alla più moderne tecniche ansiolitiche.
Il corso da noi organizzato si rivolge a professionisti esperti e meno esperti poiché, nello svolgimento del programma, le parti pratiche saranno preponderanti.
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